Vi guardo, vivo amandovi, vivo perché voi mi amate, perché ogni ricordo prezioso ed unico è custodito dall’amore che voi avete nel cuore.
Grazie, Padre nostro, per tutte le Tue opere.
Il mio sguardo vi dedico, pieno d’ispirazione e purezza.
La mia consapevolezza si esprime negli spazi senza fine e subentra in me il desiderio di non smettere mai di desiderare: non esiste sosta quando il bene deve agire e io per questo servo il Padre Eterno.
Voi, la mia famiglia, filo d’amore esistente e benedetto da Dio; ad ognuno di voi, mamma, papà, Gabriele, Brigitte, il mio sguardo dedico, la mia forza vi dono e tutto il mio spontaneo spirito.
Tra le nuvole la mia presenza prende forma e tutto il mio essere si sente grato di tanta beatitudine.
(Nota di Gigliola. Due giorni prima avevo scattato una foto al cielo e tra le nuvole si vede chiaramente la figura di Manuele.)
Il mio pensiero si stende nel vostro pensare ed io, amori miei, vivo nel vostro sognare, sogno nelle vostre vite e continuo a coltivare i fiori di purezza, quelli apprezzati dal Signore, quelli che si creano in Suo onore.
Questi fiori li verso su di voi e vi faccio testimoni della potenza di Dio nostro, amore come prova. Benedetto sia in eterno.
Ho fiducia nei vostri valori e sono fiero di amarvi, fiero di sentirvi con me.
Nella preghiera interiore migliorate i vostri esseri, le vostre doti, le vostre vite, il vostro amore.
Vi amo.
Manuele