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MESSAGGI

PARLANDO DELLA MEDIANITÀ



11.03.2006

Sono qui per illuminare



(Consigli e suggerimenti di Mel, la Guida.)

Sono Mel, in nome di Dio, e questo è il mio nome per voi.

Sono qui per illuminare punti bui della tua mente e, ora mettere ordine nelle tue riflessioni. E' bene per me, per te, che ci sia chiarezza; è bene per ognuno di voi aprire la mente alla completezza.

Puoi fare le domande che facevi prima mentalmente quando il rubinetto dell’illuminazione è stato aperto. Queste domande devono essere solo riguardanti la medianità; per questo mi è stato concesso di essere qui e per questo ti è stato concesso di scrivere.

Domanda: Puoi parlarmi delle mie trance?

Le trance che a te sono capitate, e dico capitate, perché mi riferisco alla tua di esperienza, a ciò che è successo a te, e non a un’altra persona. Bene, sono uno stato di coscienza spostata temporaneamente dalla realtà ordinaria; sono un essere al contatto con un piano di linguaggio, visivo o sentito, diverso da quello che normalmente vedi, vivi e senti.

Domanda: Puoi dirmi quale ruolo ha  Felice Masi in questa mia esperienza?

Felice è uno studioso e questo studio appartiene all’ispirazione di vita che lui ha, poiché era questo il piano ancora prima che nascesse. Nella sua interiorità è una persona onesta e vera ed ha un’intelligenza predisposta per tali esperimenti, proprio perché non si meraviglia dei risultati che si verificano. In questo modo, non ha modo di strumentalizzare questo esercizio, visto che è Dio che concede che tali cose avvengano. Certo, interviene con il suo modo di essere umano, con la sua mente, ma questo non indica certo che condizioni il tuo stato incosciente; dico incosciente, perché è come se la tua coscienza fosse divisa in due, consciamente e incosciamente, lucidamente con i sensi dell’anima, ma inconsciamente con i sensi della mente. Come potrebbe quindi intervenire con quest’ultimi?

Senza dubbio interferisce con la tua mente perché lui ha la capacità di indurti in quello stato ma, come studioso e ricercatore, sa bene che forzare uno stato di trance potrebbe comportare soltanto problemi psicofisici al canale o medium e, in questo caso, per la persona che lui è, non si è mai verificato. E’ molto premuroso il suo metodo e prende continue precauzioni.

Sono qui, in nome di Dio, per chiarire: non devi temere perché tutto è avvenuto perché doveva avvenire. Da quando abbiamo fatto conoscenza, ho interagito con voi in maniera diretta e chiara; se ci fossero stati condizionamenti, pensi che non ti avrei messo in guardia?

Puoi ricordare che ho sempre suggerito riposo e non dipendenza da questo esercizio; ti ho sempre ricordato la prudenza, perché bisogna avere equilibrio sempre e ricordati questa frase.

Questo sono io: Guida mandala dall’Alto per suggerire e consigliare.

Ti ho parlato chiaramente di quelle che dovevano essere le precauzioni da prendere e il modo migliore di gestirle come altrettanto ho fatto con la scrittura. L’ho fatto con te; l’ho fatto con Gigliola. Vi ho ricordato che la vita quotidiana non va trascurata e che Dio si aspetta da ogni Sua creatura la massima responsabilità possibile nel gestire i propri doveri. Non ci devono essere stati di dipendenza ma, bensì, un perfetto equilibrio tra mente, corpo e anima; la prima come guida della seconda, la seconda come contenitore della terza e la terza come canale diretto con Dio.

Queste tre parole chiudono un Cerchio importantissimo, ma è il loro valore e, soprattutto, il loro legame a far di voi, esseri umani, creature di Dio. Perciò, se hai sempre ricordato questi insegnamenti, come avrei potuto dimenticarmi di dirti di stare attenta a certe strumentalizzazioni?

Eppure, tu lo sai bene, perché diverse volte ti parlai dei condizionamenti che è discorso vasto e fondamentale, non solo per un uomo, ma per una Guida e per un canale; perché, è proprio il condizionamento a bloccare la libertà. Perciò, Felice ha usato i suoi strumenti, a modo suo, portando avanti i suoi interessi, ma sarebbe stato incoerente fare diversamente: c’é sempre la parte preconcettualistica appartenente a quella relativa mente.

Domanda: Come è possibile che, nelle trance, possano intervenire personaggi che dicono i loro nomi?

Passo a risponderti. Comunicare con certi personaggi è esattamente come comunicare con la grandezza di Dio, perché non c’è nessuno che sia contro di Lui, che parli nel Suo nome e che questo rimanga chiaro. Prima di tutto, non è il contenuto di un messaggio che fa il "personaggio", come voi dite, ma è il nome, e questo non è importante, perché è importante il contenuto e questo lo sapete molto bene anche voi. Quando si entra in contatto con le vibrazioni di una Entità, si può ascoltare la sua voce, se si è in vero contatto, in qualunque parte essa si trovi.

Se Dio che è Tutto, se Dio, che è ovunque, concede il dono della comunicazione, non arresta la Sua volontà davanti a nulla, tanto meno davanti a dubbi e incertezze di carattere umano; poiché l’essere umano sa tutto e niente, o meglio, intuisce il vero, ma ignora l’assoluta Verità. Quando un essere entra in contatto con una determinata Entità, non vuole significare che quella Entità si è incorporata a trance nel corpo del parlante e, tanto meno, che in quel momento quella Entità abbia preso la mano del canale che instaura un colloquio o una rispettiva comunicazione, ma, vale a dire, si entra in contatto vibrazionale fra anima; vale a dire che Dio permette il flusso, e questo porta a che si verifichi un contatto.

Senza entrare in merito alle infinità di contatti che si possono avere e le diversità di questi, è ovvio che il flusso sarà aperto a misura di chi riceve e, soprattutto, si identificherà con la personalità del canale o medium.

I diversi stati di medianità sono tanti, e c’e chi è predisposto a percepire, per propria volontà, i nomi che questi hanno avuto durante la loro ultima esistenza terrena o, in altri casi, nella loro unica esistenza terrena.

Nel tuo caso, ti è successo nelle trance proprio per lo stato in cui eri, non avendo la possibilità di filtrare, come dici tu, ma entrando in contatto con i pensieri, non solo che l’Entità poteva trasmettere, ma con quelli che il tuo essere è stato capace di recepire.

In tanti casi, appena si viene in contatto con nomi conosciuti, si tende a frenare la comunicazione, perché nella mente di tanti canali ci sono preconcetti e pregiudizi appartenenti al proprio carattere. E questi, di conseguenza, vengono assaliti da dubbi, pensieri ma, soprattutto, da paure incontenibili, anche se, molte volte, si verificano inconscie queste problematiche, e quindi si tende a lasciarle remote.

Ed ecco che arrivano le giustificazioni: "Io, a questi messaggi con i nomi non credo, io non penso che questa cosa sia possibile." Quando sarebbe molto più facile dire a se stessi: "Io scelgo di non volere ricevere nomi, non per dubbio, ma per scelta."

Chi viene in buona fede e in nome di Dio non forzerà.

E’ per questo che consciamente a te non capita perché lo hai scelto. Se ti è successo, qualche volta, è stato perché, in quel determinato momento, hai accettato di sapere, niente di più, perché era un messaggio diretto ad altre persone e questa Entità era la prova che Dio mandava loro dell’esistenza di quella persona a loro cara. Compreso il concetto?

Mentre nelle trance si è avverato ciò, proprio perché, sì, consciamente tu non ricevi per scelta e non per dubbio e pregiudizio, e quindi essendo la tua mente aperta e non condizionata, le vibrazioni riescono ad incontrarsi e questo crea la comunicazione a percezione totale, anche se devo ricordarti che tali vibrazioni si sono fatte strada a causa dei simbolismi e a causa delle visioni. E’ stato questo l’aggancio che Felice ha tenuto in considerazione per farti percepire non solo con l’anima, visto che questa era già presente, ma con la mente, per riportare le sensazioni e le emozioni a parole. Chiaro?

Domanda: Come mai in certi canali avviene e in altri no?

Passo a risponderti. Ma, proprio come ti ho detto prima, per i preconcetti o pregiudizi che ho nominato. Non posso ora dilagarmi a parlare di ogni individuo, visto che Dio ha concesso che fossi qui per chiarirti, per trasmetterti le mie di vibrazione ed illuminare gli spazi bui della tua mente ma, se il Signore concede, io verrò e mi tratterrò per parlarne.

Domanda: Perché alcuni medium danno credito solo alle loro esperienze e rifiutano quello che a loro non accade?

Ti riassumerò il concetto: la mente umana rimane umana; la mente di Dio è, e rimane la mente del Tutto, della verità assoluta dell’onnipotenza.

I pregiudizi, o meglio dire, i giudizi umani, vanno a disperdersi nell’immensità dell’infinito, poiché nulla è impossibile e tutto è possibile; ad ogni essere la propria evoluzione, individuale apprendistato. Con questo intendo che ci sono sempre quelli che dicono:"La reincarnazione non esiste." Quelli che dicono: "Ai messaggi con i nomi non ci credo." Quelli che pensano che la propria religione è quella giusta; quelli che divulgano i nomi di falsi dei; quelli che non credono nell’aldilà; quelli che hanno sempre creduto; quelli che dicono di sapere e quelli che sanno di ignorare e ancora quelli che ignorano di sapere.

Ma, in realtà, ciò che conta è coltivare quel briciolo di verità, quello che non giudica, ma cerca e ricerca; quello che mette sempre un’incognita alla propria convinzione, perché di quelli che pensano e dicono è pieno il mondo; perché siete voi che pensate e dite. Siete esseri umani imperfetti e mortali perché dopo di voi ci saranno ancora quelli che diranno e penseranno sempre alla ricerca della verità.

Domanda: Come mai c’è chi dubita dei messaggi tra madre e figlio?

La comunicazione fra un figlio e la madre e viceversa, il contatto con una persona cara non va messo in discussione. Se il Signore concede il dono, va messo in discussione chi ne dubita, poiché Dio è infinito e infinite sono le Sue vie.

L’amore di Maria per il Salvatore, Suo Figlio, era in terra ed è in cielo un amore materno ed è stato il Padre che ha concesso questo legame tra loro che andava e va oltre l’inconcepibile perché è un amore smisurato. Beh, il frutto di questo amore si versa su ogni madre e ogni figlio, perché Dio è misericordioso e rende onore a questo amore. Ne dubita chi non ha avuto l’esperienza; ne può essere incredulo come uomo perché è uomo. Questa è una sensibilità tutta appartenente alla donna, come essere ma, soprattutto, come madre, ma ciò non vuol dire che tanti uomini non comprendano anzi, sono in tanti testimoni di comunicazioni con i propri figli.

Nota di Brigitte: Purtroppo, a questo punto, il messaggio si è interrotto qui per cause esterne non dipendenti dalla mia volontà.





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