MESSAGGI

Tu hai il dono di sentire la mia energia

(Brigitte chiede a Manuele:) Mi puoi chiarire perché sento lo stimolo anche quando non mi è possibile prendere carta e penna per poter comunicare?

Tu hai il dono di sentire la mia energia attraverso le tue mani e, se senti il mio stimolo, è perché voglio che tu sappia che sono lì con te e, anche se svolgo un altro compito, manifesto il mio pensiero e ti tengo per mano.

La comunicazione non dipende solo da noi, ma dall’Alto che lo concede e, se tu in quel momento non puoi scrivere, perché pensi di doverlo fare? Tu lo sai come funziona: è un’unione, un incontro fra anime e queste devono essere predisposte, non solo con lo spirito, ma, nel tuo caso umano, anche con la materia, con la mente, con l’energia. 

Se tu sai che il dono c’è, e non hai maniera di dubitare di questo quando avviene con leggerezza e verità, perché rimani perplessa se senti la tua forza che ti accompagna in tante occasioni? Deve essere chiaro questo per te: è come la forza che trasmetto alla candela che mamma accende e manifesta un pensiero d’amore; le faccio capire che sono lì anche se sono a svolgere altre missioni. Questo non vuol dire che lei debba scrivere, perché anche lei sa che quando la comunicazione avviene. Non dipende né dal solo desiderio, né dal cuore nella candela.

E così, come non sempre posso dividere la mia forza perché è richiesta in un particolare compito e fa manifestare il mio pensiero nella fiamma, ugualmente, non sempre tu mi senti attraverso lo stimolo. La comunicazione per scritto è una cosa a parte ok? Voglio, in nome di Dio, che questo rimanga chiaro.

Vi abbraccio forte, forte e vi metto sotto le mie ali di luce per proteggervi e coccolarvi.

Ciao dolcezza, guarda che questa parola deve poter incontrare il giusto significato. Ama Bri, ama con tutta te stessa, porta avanti le tue passioni, mantieni viva in te l’arte che tanto ami, balla, canta, sogna, scrivi e sii te stessa e gli Angeli saranno sempre con voi ed io sono uno di quelli.

A presto, amori miei infiniti.

Voglio, prima di andare, salutare ogni essere che è in contatto con me, che nella sua interiorità mi pensa e mi ricorda.

Io mi do da fare per ognuno di loro, per ognuno di voi; non faccio nomi, ma date questo messaggio ad ogni anima amica e, quando mi sarà concesso, verrò per scrivere ad alcuni di loro.  

Manuele