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29.06.2008

La Fonte della forza universale



Buon giorno, mio caro essere. Sono io, senza bisogno che io scriva il mio nome, vengo in nome del Signore.

La sua evoluzione, distante da noi l’immaginabile, prosegue senza soffermarsi, ma sostando solamente per contemplare l’ammirabile metamorfosi che accade in ogni spazio che Lui va a rigenerare.

Le Guide o Esseri alti vanno e vengono come le scie delle comete per deporre testimonianza di quei cambiamenti che segnano il vivere dell’intero spazio universale.

Brigitte, e ti chiamo per nome questa volta, per far sì che tu, essere che vivi questa esistenza sotto forma umana e, con questo nome, mi ascolti con le tue orecchie. E parlo di quelle orecchie interne, quelle che sanno trasmettere quanto sentono all’anima; quelle che sanno distinguere tra le varie melodie, decidendo di tenere con sé quelle più dolci e più pure per lo spirito.

Quando parlo di dolcezza, parlo di quella carezza che sa rassicurare la fede che vive nella spiritualità di ogni essere. E’ una sensazione che porta a sentire al di là di ogni comune senso; un sorriso che il proprio essere vitale ed essenziale, trasmette a tutto l’organismo, donandogli un amore che sa consolare, insegnare e correggere ogni aspetto che in voi possa essere irrisolto, ambiguo o vago.

E tu continui a tremare, ma non è la sola emozione; è la consapevolezza del mutamento di alcune cappe o estratti che si scompongono per riformarsi precise e costanti.

Per questo non temere se, mentre rifletti, senti di cadere; se, mentre cerchi la forza, senti di starne consumando più di quanto tu ne possieda.

Credimi, non è così. La Fonte della forza universale è sempre pronta a saziare la fame dello spirito che vuole evolvere ed ha al primo posto questa consapevolezza.

Vai oltre, mia carissima, e non guardare indietro; senti come puoi modellare l’energia che ti appartiene e senti come il cammino ti indica la Luce.

Cammina in gruppo, ma cammina con i tuoi piedi, perché è solo individuale lo scopo che ogni essere si propone ancora prima di incarnarsi. Dopo di ché, quando lo spirito fa ritorno, capirà con le sue Guide scelte se tale scopo è giunto a buon fine e se tale prova è da considerarsi come superata.

Se non sarà così, si prenderà il tempo necessario per la riflessione e la purificazione interiore, che avverrà in base al senso di coscienza coerente che avrà stabilito interiormente, dopo di ché dovrà far ritorno ad una nuova esistenza che gli creerà le basi per una ulteriore opportunità......

(Nota: Purtroppo questo messaggio di Manuele è stato interrotto per sopravvenute cause esterne.)

 

 

 

 

 

 

 





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