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AMORE INFINITO



27.12.2012

Una telefonata dal Cielo



 

Sono Gigliola, la mamma di Manuele e desidero raccontarvi un fatto che possiamo considerare straordinario per noi che ancora siamo pellegrini su questa terra, ma di certo non per coloro che vivono nell’Altra Dimensione.

A questo proposito, una volta, dinanzi al mio stupore per uno dei numerosi segni che mio figlio Manuele mi ha mandato dal Cielo, mi disse queste parole: “Non potete immaginare quanto è normale per noi ciò che è paranormale per voi.”

 

Dunque, ecco ciò che è accaduto.

Premetto che ho sempre conservato sulla rubrica del mio cellulare il numero di telefono di mio figlio, ma di certo ormai non lo ricordavo a memoria.

Qualche giorno prima di Natale, dopo il mio consueto riposo pomeridiano, fra le chiamate perse ne ho trovata una effettuata alle 14, 30 con relativo numero, ma di provenienza sconosciuta.

Non ho dato peso alla cosa pensando che chi aveva chiamato lo avrebbe fatto di nuovo.

Due giorni dopo è accaduta la medesima cosa: stesso numero, stessa ora.

Ancora una volta non ho dato peso alla cosa pensando che se qualcuno mi cercava avrebbe richiamato.

Il 24 dicembre sono andata a controllare le chiamate perse un po’ incuriosita per vedere se questo misterioso sconosciuto continuava a chiamare nella stessa ora e la telefonata c’era di nuovo alla stessa ora. Solo in quel momento, poiché la cosa era troppo strana, o forse perché mi è arrivata l’illuminazione, ho deciso di controllare il numero del cellulare di mio figlio e ……l’avrete già capito... era lo stesso! Non potete immaginare l’emozione che ho provato! Ho anche provato a richiamare quel numero ma, come già immaginavo, era inesistente.

Poiché già da molto tempo il contatto con mio figlio avviene attraverso il pensiero, nel momento in cui mi sono resa conto che era proprio lui che mi aveva fatto questo regalo ho sentito che mi diceva: “Finalmente, cara mamma, hai capito che sono io!”

La via dell’Amore non conosce né limiti, né confini grazie alla misericordia di Dio, e questa mia vuole essere un’ulteriore testimonianza della infinita bontà di nostro Signore che non ci lascia mai soli.

 





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