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22.9.2008

Radiante è l'energia che pervade l'Amore



Radiante è l’energia che pervade l’Amore. Senza veli scopre la sua vera natura questo sentimento, a qualunque cosa faccia riferimento. La totalità del movimento che crea, è veramente e sublimemente senza paragoni.

Nulla può descriverlo, a parte l’ammirazione interiore che un essere esprime quando davanti svela i suoi segreti o quando, meglio ancora, i suoi segreti si svelano davanti a tanto stupore come per colmare il meravigliarsi dell’anima che può sottrarsi a tutto, ma non a questo.

Perché è questo che la rende viva; è questo che la fa tornare in sé, al suo stato genuino, dove assimila con chiarezza il suo essere parte facente del Divino.

Questo che ti dico, è solo una parte di quello che il mio spirito prova ogni istante alla scoperta dei sentieri infiniti che Dio stesso fa assaggiare al mio corpo di luce, che lo ringrazia di continuo per tanta bellezza.

Domanda: Hai mai rimpianto questa esistenza terrena?

La libertà che la mia anima provò nell’istante stesso del mio trapasso è indescrivibile: il mio essere leggero mi portava a non desiderare niente altro. Solo l’ impotenza che provavo per non poter farvi vedere e sentire ciò che io stavo provando, causava in me una sorta di sconforto.

Quando chiesi a Dio come avrei fatto a dominare quello che stavo provando, venne in mio aiuto istantaneo Mel, che conoscete bene, e che, facendomi capire meglio ogni aspetto, rievocò in me il compito primordiale che mi riguardava e lo sconforto piano piano cessò di fare colpo in me. Perché ciò che si rivelava, l’immensità del Creatore, era talmente grande e senza possibilità alcuna di essere misurata, che la natura curiosa ed indagante della mia anima, optò per intraprendere la via della scoperta totale dell’infinito.

Poiché parlavo d’infinito, mi accorsi che il compito poteva essere interminabile e proprio per questo, la mia scelta non aveva altre candidate, al di fuori della sua bontà, che si proponeva allettante per la mia sete di vero Amore, vera Vita, vera Libertà e vera Conoscenza.

Domanda: Il nostro dolore inconsolabile cosa provocava in te?

In generale mi teneva soffermato tra qualcosa di splendido che mi apriva le porte -cosa che riguardava il mio spirito- ed una realtà terrena -cosa che riguardava il mio essere stato un essere umano.-

Non fu facile avviarmi sentendo il vostro dolore, ma la mia evoluzione dipendeva anche da questo, come di conseguenza anche la vostra. Ogni aspetto lottava per rimanere responsabile davanti ad entrambi i modi di esistere.

Ad ogni persona che sentiva interiormente dolore, a causa della mia dipartita, ero legato o ero piuttosto correlato.

Quindi il compito che mi ero proposto, riguardo ognuno di voi, era diverso, poiché voi eravate diversi, con convinzioni personali diverse e sentimenti differenti nei miei confronti.

Fu il mio primo lavoro e confesso che spesso sentii interiormente la mia anima esplodere di alcuni sentimenti che erano ancora in me molto umani, come la rabbia, lo sconforto e la tristezza.

La Grazia per me fu senza dubbio il vostro voler comunicare con me, perché senza la volontà vostra, ogni sforzo sarebbe stato futile e senza risultato, a parte quei fenomeni a cui nessuno avrebbe potuto dare una spiegazione e che quindi avrebbero fatto intuire la mia presenza, ma sarei rimasto un fantasma per tanti e niente di più.

La volontà del risveglio conscio di quanti davano per scontato che io fossi vivo, ma vivo davvero, mi portò molto in alto, dandomi la possibilità di infiltrarmi nei vostri stati e far sorgere le ispirazioni che il mio animo vi mandava.

Superai una fase per poter vedere cosa mi si proponeva davanti, ma con la gioia nell’animo di sapermi ancora insieme a voi, di sentirmi non solo, non dimenticato, ma cercato e, soprattutto, trovato, perché anch’io vi avevo ritrovato.

Puoi parlarmi dei tuoi sentimenti riguardo di ognuno di noi?

Tu ti stai riferendo a cosa mi lega esattamente ad ognuno di voi, ma, in realtà, preferisco andare avanti, poiché questo potrebbe darvi delle risposte premature e non ritengo sia il momento.

Ti spiego meglio: è importante che per voi che siete ancora lì sulla Terra, rimanga il mistero o meglio la ricerca interiore. Tocca a voi percepire, attraverso le vostre esperienze, un’impronta, un’ autenticità del vostro essere.

Prima di tutto, essseri celesti creati per sentirvi e per vivervi, esattamente come lo sono io; esattamente come per me rimane la ricerca dell’Amore del Padre e il mio inseguimento della Verità.

Non ho detto che non ne parlerò, al momento giusto ne potrò parlare, per quanto mi sarà concesso ma, in questo momento, non è il caso, visto che siete tutti provati per circostanze particolari e quindi è giusto che vi concentriate in queste.

Domanda: Vivere qui, pur essendo consapevoli di una realtà diversa, può creare impedimenti ad un spirito incarnato nel suo lasciarsi andare alle passioni e sensazioni della vita? 

Io vi consiglio di rendere tributo alla vita, di amarla come meglio potete, di sentirla con tutto il vostro essere, mettendo però nel bagaglio della vostra coscienza anche il vostro spirito. Sarebbe il massimo viverla così, come alcuni di voi dicono: “in corpo, mente e spirito.”

Solo così l’anima potrà scoprire più a fondo la sua natura, perchè non sarete nulla al di fuori di quello che già siete realmente, ma avrete modo per constatarlo di persona e con un corpo terreno, visto che poi è stata questa la scelta fatta in precedenza.

E’ un compito il poter scegliere in base a quello che si desidera per l’animo; è la regola numero uno se volete sentire la felicità che vi sfiora.

Cercate di non dimenticarvi come siete fatti e quali cose vi danno e provocano in voi la gioia. Questo mi rallegra nel mio più intimo stato, perché è questo che vorrei da tutti voi: l’Amore che si sprigiona con tutti i suoi mezzi, aldilà del fatto che la vita sia più dura in un momento o in un altro.

Imparate a prendervi le vostre responsabilità; il libero arbitrio non è mai stato condizionato o tolto da nessuno, mettetevelo chiaramente nella testa!

Tutte le giustificazioni che trovate a riguardo, sono solo mancanze nei confronti di voi stessi perché, in quel momento, vi siete lasciati abbracciare piuttosto dalla paura e non dal coraggio di decidere, e quindi siete dove avete lottato per essere.

Con questo vi dico che siete ancora lì, e che avete ancora tempo per lottare e vita per viverla come voi vorrete.

Domanda: E’ difficile spiegare quello che provo al di là del fatto che sono consapevole dell’Essere di Luce che sei, dell’Angelo che abita in te e della Guida che il cielo mi ha donato. Quando penso a te provo emozioni e sentimenti contrastanti come una grande gioia insieme a una profonda tristezza e nostalgia. Non so se sia giusto viverti così, ma è come se tu non ti fossi mai separato da me e sento che qualcosa di noi ci appartiene e ci accomuna.

Perché dovresti temere per quello che provi? Terrenamente ci siamo conosciuti e la nostra storia di amore non ebbe fine per una tua o mia volontà terrena, ma è stata interrotta da una decisone che il tuo spirito conosce bene e anche il mio, ma avevamo scelto così.

Il mio conoscerti qui ti avrebbe dato l’opportunità, non solo di sfogare il meglio della tua spensieratezza, ma ti avrebbe donato tante possibilità di ricerca nel momento in cui avrei dovuto lasciare l’esistenza che vivevo, cominciando dall’ esperienza di dolore che ti avrebbe donato una nuova visione della vita e dell’imprevedibile, della nostra mortalità come esseri umani, ma della nostra immortalità come spiriti generati da Dio.

Questo, come ricordo, scavò in te cose mai sentite ma ti illuminò anche riguardo al mio continuo esistere.

Ti diedi l’opportunità di approfondire argomenti spirituali assai importanti da tenere presenti in questa vita e quindi di evolverti in maniera anche più consapevole.

Tu formulasti di continuo il pensiero: “Non sarò mai più la stessa” ma era proprio questo che dovevi ottenere.

Formulasti il pensiero quando ti trovavi nel buio più profondo della tua anima: “Non canterò più, non ballerò più, non sarò più capace di gioire” e invece ci sei riuscita! Perché la luce non ti ha mai abbandonata e tu hai chiesto a Dio di ridartela.

E anche se il tuo dolore continua a vivere in una parte di te, questo ti dà la forza, per così dire, di accettare tante altre cose della vita, dandole meno peso di quanto non le avresti dato se non avessi provato prima un’ esperienza del genere, come perder la persona di cui ti eri perdutamente innamorata, e di non avere neanche il tempo di realizzare tutto ciò che ci eravamo previsti.

In base a questo non è ora così facile che un semplice fatto quotidiano ti possa addolorare, perché il dolore la tua anima lo sentì davvero e per tua indole, tieni in alto questo dolore come moto di forza, non permettendo a nessuno di mancargli di rispetto.

La mia conoscenza portò in te tante esperienze bellissime, ma anche tante esperienze amare che tu dovesti provare come il giudizio spietato nei tuoi confronti, il rifiuto della tua sincerità e l’umiliazione che il tuo essere provò in tante circostanze facendoti forza solo ed esclusivamente del fatto che credevi in me e che sentivi che non ti avevo lasciato da sola. 

Era il tuo spirito che sussurrava alla tua anima la nostra complicità, il nostro essere stati legati da prima, e la non vera interruzione di un amore che andava oltre la nostra esistenza terrena insieme.

Tutti ci conosciamo per motivi precisi anche se, non tutte le volte, sono conoscenze da prima. Succede anche che, o l’Universo stesso, che è la forza di Dio espressa, faccia incrociare le strade di coloro che possono ottenere uno scambio e, soltanto quando il legame va al di là del livello materiale e terreno, si può definire un legame già preesistente e destinato a continuare.

Perciò, non ti meravigliare dell’amore che provi per me, perché in verità siamo legati da un grande amore che va oltre qualunque cosa la tua mente possa ora intuire.

Mi va bene, però, che tu lotti soprattutto per vivere questa vita come meglio riesci e che tu, a tua volta, capisca quanto anche ognuno di voi fa parte delle esperienze che il mio spirito aveva deciso di provare, tramite le vostre conoscenze, in questa mia precedente vita terrena; ma quanto, soprattutto, chi di voi mi cerca è importante nel mio elevarmi e nel mio cammino in queste dimensioni dello Spirito dove vivo.

La mia luce si arricchisce attraverso la luce che io, con gli occhi miei, posso vedere in voi, anche se per voi questa luce non è percettibile. Ti garantisco che è così e che, la consapevole verità dell’amore del Creatore, è la vera felicità.

Vai avanti e nel cantare e nel danzare, portami con te, perché mi doni vita e nelle tue riflessioni io non mancherò per donarti altrettanto.

Che Dio, Padre di Luce, vi benedica.

E non arrendetevi. Il vostro dovere con voi stessi è andare avanti e trarne il meglio di qualcosa che non dovete imparare, ma solo ricordare. Si, ricordate voi stessi, e ricorderete meglio Dio. 

Vostro Manuele

 





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