(E' il giorno del compleanno di Romano, il papà di Manuele)
Caro papà, eccoti a contare di nuovo gli anni…Dio sia lodato!
Per questo il mio regalo per te è il mio canto eterno.
Se potessi ascoltarmi, percepiresti la musica dell’amore che appartiene alla melodia del mio esistere.
Ti mischio in queste note per cantare ancora di più e tu però, non cercare di spingermi, perché insisterò per averti con me; perché tu ti convinca che io ti porto ovunque io sia; e perché non possa tu aggiungere ulteriore dubbio al mio interessamento nei vostri confronti.
Caro mio Romano, il tuo ragazzo celeste ti dà una pacca forte sulla spalla, e il tuo figlio Angelo continua a pregare il Padre perché ti renda come una pianta ed io così, senza che tu intervenga, possa annaffiarti di amore.
Spero, sul serio, che io non debba farlo perché non è la pianta che voglio; in verità, voglio semplicemente un uomo, un padre che si lasci amare. Tanto amore io ti do e l'immensa verità, che è il dono di amare, Dio ti accompagni sempre.
Ama il prossimo, impara a riconoscere l'Amore che in mille modi arriva e, sopratutto, donalo: ci sono mille modi per farlo.
Buon compleanno, caro papà.
Dio sa quanto amore c’è in me. Ti amo e nel cielo questa realtà innalza il mio esistere.
Manuele