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TRANCE




Trance del 17 Marzo 2004



 

Presenti: Brigitte (B) Gigliola (G) Felice (F)

 

B: Vedo luci colorate, una scia brillante color bronzo dorato, un cuore rosso. C'è una colomba bianca sopra un ramo con foglie verdi che si muovono...c'è un vento soave.

 

F: La colomba ti guarda?

B: Io guardo lei... sta tranquilla. Ora mi guarda, ha gli occhi neri lucenti, è così tenera ...è volata, è andata. C'è Manuele. La colomba è andata da Manuele.

 

F: C'è la luce blu?

B: E’ modificata, è tutto blu ma nello stesso tempo bianco brillante, come se fosse una luce a infrarossi ma sul blu. Il cuore è rosso, la luce bianca è dappertutto, ma rimane blu al centro.

 

F: E il cuore rosso dov'é?

B: Davanti a me.

 

F: Fa parte di questa luce?

B: Sì. Manuele ha la colomba in mano... la fa volare.

 

F: Cosa rappresenta questa colomba?

B: Santo Spirito, pace, tranquillità, saggezza. Le foglie verdi sono vita, vitalità, fertilità. Il tronco marrone e come se avesse vene... sono nere, ma di luce.

 

F: E’ lo stesso albero che abbiamo visto altre volte?

B: No, è il ramo del cuore. C'è Mel, viene in consiglio.

 

Mel: Tutto è propizio, nel progetto va tutto bene, i commenti vanno bene, altrettanto i messaggi che devono essere riportati per intero quando l'importanza di ogni frase ha un senso compiuto, preferibilmente i messaggi spirituali. Poesie e messaggi interamente riportati, con prudenza scegliete, in ordine riportate, in ordine di argomento, le date non hanno importanza per noi.

(Nota: Mel sta parlando del libro che stiamo scrivendo su Manuele.)

 

G: Dobbiamo far vedere l'evoluzione di Manuele?

Mel: Esattamente. Arriveranno altri suggerimenti.

 

G: Il commento deve essere fatto alla fine dopo il messaggio?

Mel: Preferibilmente, così la persona ha la possibilità di leggere l'argomento per intero e alla fine analizzare; con l'aiuto del commento di Felice, arriverà la chiarezza. È importante che non ci sia interruzione se gli argomenti sono altamente qualificati e colgono in pieno l'essenza delle parole riportate. È per questo importante che vengano riportate alla fine di ogni messaggio e di ogni poesia, così che la persona, leggendo il messaggio per intero, riesca a penetrare nel mondo dove Manuele vuole portare, dopodiché la mente si aprirà al commento, visto che non tutti sono in grado di comprendere i termini utilizzati. Mi congratulo con te, Felice, perché i tuoi commenti sono molto importanti, Ogni istante mandiamo a te, a tutti voi, sonde energetiche celesti, per mandarvi avanti. Devi ricordare che c'è un tesoro che deve essere condiviso con chi ne ha bisogno. Le persone devono cogliere il tuo commento in pieno e imparare da te nuove cose a loro nascoste, ma dentro ognuno di loro. Non basta il messaggio o la poesia perché una persona possa comprendere: l'importante è il commentare con amore e ottimismo e mettere grinta in ogni spiegazione. Di te noi abbiamo un'immensa fiducia e tutti voi insieme dovete vedere, decidere. Vi amo e vi benedico, in nome di Dio. Devo andare... c'è Manuele.

G: Grazie tante, mio caro Mel.

 

 

Manuele: Ciao, ciao mamma, ciao Felice. Se non dico ciao a Brigitte è perché lei nello svegliarsi avrà la sensazione del mio saluto; essendo in trance, va bene così.

 

G:  Ciao amore, sono felice di sentirti.

Manuele: Anch'io.

 

F: Manuele, poiché sto scrivendo del tuo ingresso nell'Altra Dimensione, puoi parlarci del tuo incontro con Mel, la tua guida?

Manuele: E’ stata una luce avvertita dai miei sensi, mi ha colmato di pace e tranquillità, mi ha fatto vedere tante cose. Mi sentivo preso per mano negli spazi infiniti perché non capivo dove dovevo andare, come fare per andare lassù senza abbandonare i miei amati. Mi ha fatto capire che presto li avrei rivisti insieme a me nel mio paradiso, e che il tempo nel mio presente non era come nella vita che avevo appena lasciato. Tutto era distinto poiché tutto era mosso dalla mano di Dio; per quell'Amore immenso che colmava ogni vuoto, ho capito che ero in una nuova vita, che vivevo in maniera diversa, ma che ero vivo. Avevo tanta voglia di gridarlo a tutti, di farmi vedere, farmi sentire, ma ogni cosa doveva accadere per l'ordine che arrivava da Lassù, da molto più su di dove io ero. La luce entrava nel capo di questo Essere davanti a me e veniva a me trasmessa come un raggio di luce che si presenta, e con esso tante informazioni che mi hanno fatto comprendere il senso della mia vita, della mia esistenza, la mia vita piena di dettagli, molto più complicata da spiegare di quanto immaginate, molto molto. Ho capito che ero solo, vivo, niente in più, vivo nella libertà estrema, il mio più ampio desiderio, e che dovevo solo attendere per cogliere i miei amati nel paradiso dove ora io mi trovo ma, per raggiungere questo luogo, ho dovuto ascoltare con l'animo puro i suggerimenti, i consigli, le spiegazioni che a me venivano date. Le immagini dalla mia nascita alla mia morte e viceversa; inquadrandole ero angosciato all'inizio, ma questa carica di energia mi ha fatto comprendere che dovevo solo attendere con un'immensa fede in Dio, che presto i miei amati avrebbero capito che ero vivo, perché la mia anima è in pieno e diretto contatto con Dio. Sono con Mel.

 

F: Puoi dirci come era questo Essere davanti a te?

Manuele: Un Essere splendido.

 

F: Di forma umana?

Manuele: Di forma umana, ma di luce.

 

F: Questo raggio entrava nel tuo cuore e con esso entrava la comprensione interiore, è così?

Manuele: Sì, io ho pensato i miei pensieri e capivo, ora capivo che avevano un senso, il mio modo di essere, il mio modo di vivere, il mio modo di amare ogni esistente. Pensavo che mi sentivo fortunato e pensavo che ero convinto dentro di me dei poteri che Dio a me avrebbe dato. Non volevo altro che fare capire alla mia famiglia e ai miei cari che ero più vivo che mai e che la vita laggiù andava vissuta in pieno, godendosi ogni istante, senza sprecare tali meraviglie per scrupoli. Mamma, quanto ho fatto per farmi sentire da voi e quanto fiero e orgoglioso sono ora, che sono così vivo, così presente nelle vostre vite! È molto forte per lei, l'emozione. (Infatti Brigitte si agita molto.) Devi promettere, non ti farai scrupoli, mamma, che sorriderai nel momento in cui ti svegli fino a quando andrai a dormire, metterai la musica più spesso, muoverai i piedi e canterai. Tu pensi che sei stonata, ma per me la tua voce ha un dolce suono; io posso modificarla e alle mie orecchie arrivano soffici e melodiche queste dolci melodie, non temere. Scendi di più nel giardino dove siamo cresciuti noi, i tuoi figli, non dire sempre che hai da fare. Mamma credimi, hai tutto il tempo che vuoi, non condizionarti, ti sei già condizionata abbastanza nella vita; io voglio quella mamma, quell'altra mamma che è dentro di te, che è anche donna, che è anche amica, non sei solo una donna fatta per le cose di casa. E così vorrei che anche mio padre si godesse la vita al massimo e mio fratello e tutti voi, con il sole che riflette nei vostri occhi. E a te, Felice, dico lo stesso e alla tua famiglia, senza mai scordare quanto è veloce l'orologio che misura il vostro tempo. Non piangere mamma, ti voglio sorridente.

 

F: Penso che un colloquio così, tra madre e figlio non c'è mai stato quando eri in terra, stava nel profondo del cuore?

Manuele: Esattamente. Forse ora, Felice, posso trasmettere tante verità del mio nascosto. Le cose della vita terrena mi tenevano occupato e distratto anche se mi facevano vivere con grinta e con forza interiore, con sicurezza in me stesso, cosa che non tutti ottengono facilmente. Vi amo immensamente e tu, Felice, fai parte della mia famiglia. Mamma, tanti errori ho fatto, ma io sono un Angelo di Dio e non dovete pensare a me come il Manuele che era in terra, non pensate alle mie abitudini, al mio modo di essere di uomo di carne e ossa e basta, ma come un Angelo, che è molto di più, come un essere che splende nell'immenso luogo dove i miei pensieri, dove la mia vita viene svolta, dove la mia anima cerca ogni angolo dell'anima vostra per spingervi ad essere felici. Ora mi consiglia, la mia eterna guida Mel, amico mio Mel. E’ un Essere molto particolare: ha la capacità di essere donna e uomo come certi Angeli; entra nell'animo più profondo di una donna, come di un uomo, questo è molto importante! Quando si conosce una persona da vicino, mi riferisco ai termini che voi umani usate, le nature dell'uomo e della donna sono completamente diverse: una donna non ha idea di quel che è un uomo e un uomo non ha idea di quel che è una donna.

 

B: E’ tutto calmo... lassù una luce mi abbaglia...

 

Manuele: Sono Manuele ora, è importante che Brigitte sappia, che quel che conta è l'equilibrio tra le cose materiali e spirituali, non deve affliggersi, né per l'una, né per l'altra; non è facile quando ci si ritrova in uno stato consapevole così giovane. E' normale che a volte vada in crisi.

 

F: Ma lei si stanca molto quando va in trance, come possiamo risparmiarla?

(Ora parla Mel)

Mel: Non immaginate, ha molta energia come ricarica, si assenta ed è importante che ogni tanto ci sia un riposo, una ricarica a lei serve ora, anche per il suo lavoro. Solo ottenendo le sue soddisfazioni riuscirà a dare il massimo anche nella spiritualità, nei suoi confronti e nei confronti di quelli che la circondano. Scusatemi, sono Mel ora, ho parlato io, sono accanto a Manuele, la nostra comunicazione e fluida, vado e vengo, vado e vengo, ma non posso spiegare in termini di tempo. C'è Manuele.

 

F: Non sarà il caso di far riposare Brigitte più tempo?

Manuele: Non è la comunicazione che a lei fa male. Ogni tanto ha bisogno di riprendersi bene. Le trance sono un esercizio che mettete in pratica, dove lei va guidata.

 

F: Ma lei riesce a svolgere bene la vita di tutti i giorni?

Manuele: Riesce a svolgere. Ormai è immersa nel contatto con noi, ci nota, ci sente ovunque, ma non è questo il problema, lei deve abituarsi; è per questo che quando vengono delle trance molto intense, non veniamo a scrivere perché non sempre è prudente. Dobbiamo farla caricare, aiutarla perché i suoi pensieri vadano rivolti anche alla realizzazione materiale, è importante! non bisogna lasciarsi andare solo da una parte. Si sente in colpa anche quando si sente vanitosa e io rido perché mi assomiglia.

 

G: Sì amore, anche tu eri vanitoso.

Manuele: L’importante è l'equilibrio. Anche tu sei vanitosa, mamma, tanto, dolce mamma. Tu sei bellissima, sei sempre stata una bellissima donna, non a caso, sei mia mamma. Hai saputo fare bene i figli e hai scelto un bravo uomo. Non dimenticatevi delle mie parole. Chiudi casa, mamma, esci, non è così difficile, fallo per me, fatelo per me. Vi saluta tanto Gero.

 

(Nota:Brigitte si agita molto, è l'energia di Gero che è molto forte. Ricordiamo che Gero è un’entità molto in alto che è già venuto altre volte a comunicare con noi.)

Gero: Dio vi benedica, amore a voi.

 

Manuele: Molto forte è lui, ora non è propizio che comunichi tramite trance.

 

 

F:Però io insisto sempre, come risparmiare la forza di Brigitte?

Manuele: Questo cerchiamo di fare, devi stare tranquillo. Scriverò e aiuterò voi a capire quando è prudente avere o non avere la trance. Sono Manuele.

 

F: Ma vedi Manuele io mi preoccupo per Brigitte.

Manuele: Non preoccuparti Felice. Io cerco di stare nei suoi pensieri e lei mi sente, la coinvolgo, la spingo. Vorrei che dedicasse più tempo all'arte; le scriverò e verrò a parlare con lei; ha molti pensieri e preoccupazioni per la sua famiglia lontana, non è facile per lei.

 

G: Noi facciamo del tutto per farla stare bene.

Manuele: Lo so, mamma, ma dentro nel suo cuore sente tanto la mancanza dei suoi genitori, delle sue radici e a volte va in una forte crisi. Cerco di starle tanto vicino, per questo la spingo all'entusiasmo, alla gioia. Devi dire a Brigitte che io non lascio nemmeno i suoi genitori, che li benedico, in nome di Dio, che sono grato di essere presente nei pensieri loro, nei pensieri dei bambini, sono diventato un personaggio. Il dono che Dio mi ha dato per comunicare si amplifica con il tempo; noterete gli oggetti spostarsi, non lo faccio solo per divertimento, non potrei, ma per dare segno di me.

 

G: Amore, spero che un giorno io possa vederti.

Manuele: Se questa è la volontà di Dio avverrà, e se tu vuoi che questa sia la sua volontà, devi vivere al meglio, devi pregare perché Lui veda che tu la vita la sfrutti al massimo.

 

G: Amore, vuoi dire anche tu qualcosa circa il libro?

Manuele: E’ stato detto tutto, va bene così.

 

F: Comunque lo rivedremo insieme a Gigliola e Brigitte perché io non vorrei essere troppo pesante.

Mel: Vedi Felice, quando io dicevo che tu eri umile, mi riferivo alla tua capacità di capire le cose, di formulare, di comprendere, di modificare i tuoi propri pensieri.  

 

B: Vedo un'immagine... é la Madonna!

 (Nota: Brigitte piange in modo convulso.)

 

F: Questo non deve accadere, si agita troppo.

Manuele: Sta tranquillo, non è così, è molto sensibile; devi comprendere che anche questo le fa bene, l'aiuta a trovare l'equilibrio, devi fidarti di noi. Lei a questo è abituata, Felice, a coordinare la sua vulnerabilità; è un esercizio per lei, per la sua anima, si sentirà meglio. E’ l'espressione dell'emozione. Quando lei è in trance, è molto più in contatto con se stessa, con il suo spirito che le fa percepire le cose che prova in maniera piena, i sentimenti, le paure, le gioie, ma non ci sono problemi. L'aiutiamo perché se non riesce a sprigionare questo fuori per le afflizioni e le preoccupazioni che ha dentro, può bene farlo con noi, così possiamo ripulire la sua energia, la sua impotenza trasformarla in forza.

 

B: Vedo tante immagini divise in quadretti, come se fossero su uno schermo: la crudeltà, la violenza, i pedofili, assassini, uomini che stanno stuprando le donne. In un'altra parte, vedo famiglie che sorridono con gioia, persone con la luce dentro che brilla perché Dio lì è presente e con ogni uomo, indica le due parti con le mani e manda la luce, ma la stessa luce non arriva per tutti. E' come se mi trasmettesse un pensiero. 

 

Manuele: Parlo per lei perchè è una ragazza che si sente molto imperfetta, pensa di non fare il massimo, ma ha molta fede in Maria Vergine, si affida a Lei nelle sue affizioni, ma lei deve capire che dentro la sua anima c'è luce, c'è bontà; gli imperfetti veri sono altri anche se nessuno è perfetto. C' è tanta cattiveria in quegli esseri!  La bontà è quel che possiede la Luce, è il Creatore. Voglio far capire quanto duro è il compito di Dio, di Gesù, di Maria, di ogni Santo, di ogni Angelo, di ogni Guida, di ogni Essere che è stato creato per custodirvi. Dio ha sul serio il più grande compito esistente: solo Lui può amare e accettare quel che si é, con la Sua parola in alto, cerca sempre di trovare il luogo indicato in ogni essere, per fare arrivare la Sua luminosità. Quanta crudeltà e violenza nel mondo c'è! Quanto è duro essere Dio! Mai nessun uomo, nessun Angelo, mai nessuno potrà comprendere tanta onnipotenza! Non ho parole per definirlo... soltanto un briciolo della Sua luce, crea in noi tale consapevolezza, la forma splendida, l'immensità che a noi infinita sembra, che é qui, ma che, in realtà, non finisce mai, che mai per intera si conoscerà. Il Suo nome sia sempre in alto e la Sua gloria nella vostra speranza, nella vostra ambizione; che venga amato, coccolato e accarezzato con i vostri gesti e le vostre vite, Lui ha bisogno di questo. Dio ha bisogno di amore per continuare a fabbricare Amore. C'è qualcuno che sarà sempre pronto ad amarlo, perché io, tutto io, vivo nel Padre. Lui è Tutto, Lui ha la consapevolezza del Tutto, che nessuno può avere, perché è Colui che è in alto, è l'Altissimo dei troni. La stessa tranquillità viene data in regalo quando lo stesso essere richiede la tranquillità. Dio è come il nostro più intimo io, di ogni essere che esiste. Se un essere è afflitto, sofferente e fa del male veramente agli altri, sentirà Dio come un essere arrabbiato; sentirà Dio come quello che non riesce a comprendere e tante volte non lo sentirà. Quando l'anima parla e le orecchie danno ascolto, la vita va illuminata in qualunque dimensione essa sia, e Dio, che è Tutto, la colma del più puro e vero Amore, perché quello stesso amore che a Lui viene dato e trasmesso, ha la ricompensa. È il naturale flusso della vita, della natura, dell'infinito, del mistero di Dio.

Brigitte deve uscire ora.

Vi benedico in nome di Dio. Vi amo. Ciao mamma, ricorda quello che ti ho detto. Salutatemi tutti.

G: Ciao amore mio.

 

Manuele: Ciao Felice

F: Ciao Manuele.

 

Manuele: Lei sta sentendo lo stimolo nel braccio.

(Nota: Dopo quest’ultima frase Brigitte viene fatta uscire dalla trance.)





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