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12.01.2005

Manuele scrive il titolo del libro



 

 

(Nota di Brigitte) Dopo una trance avvenuta a casa di Felice, lui ci consegnò una bozza di un capitolo del libro affinché potessimo visionarla. Tornata a casa, cominciai a leggere quei fogli. Presi una matita per segnare eventuali imperfezioni e, mentre correggevo, sentii un forte stimolo alla mano destra. Mi resi conto che c’era una presenza, mi fermai e  mi feci il segno della croce. Con molto stupore, vidi la mano muoversi con una forza molto più potente del solito, talmente forte che mi impressionai.  Mi sentivo suggerire nella mente che dovevo conservare la calma, che c’era più energia, ma che potevo stare tranquilla. Allora chiesi: "Manuele sei tu ?" Sentii un enorme stimolo all’intero braccio e la mano andò a posizionarsi sopra uno dei fogli che stavo visionando. La forza e l’autonomia del movimento mi provocarono un'intensa emozione. Poi, la matita scrisse con caratteri molto grandi queste parole:

"In nome di Dio, sono Manuele." Questo è il titolo del libro.

E ancora...

E’ stato forte quello che hai sentito e quello che senti ora. Quando il Padre concede nella forza, tutto avviene. Mi chino davanti alla sua misericordia che svela ai miei occhi la sua gloria.

Si fermò di nuovo, poi fece un disegno ma, avendo difficoltà a capirlo, girai il foglio in posizione orizzontale e scoprii, con tanta sorpresa, che ciò che racchiudeva la scritta “In nome di Dio” era un dito indice e la che la sua unghia era attraversata da un filo con un cuore sulla punta. La mia commozione fu veramente tanta e chiesi a Manuele se avevo visto bene. Così rispose:

Sì, hai capito bene, è un indice. E’ la forza che il Signore mi ha donato, devo farne buon uso. Sono molto felice che senti così bene, sei stata brava.

In quel momento compresi quanto fosse immenso l’amore di Manuele per Dio. Sapevo che prima o poi ci avrebbe dato il titolo del suo libro, poiché più volte glielo avevamo chiesto, ma mai avrei immaginato potesse essere così perfetto come "In nome di Dio, sono Manuele" . Una grande serenità mi invase e mi resi conto che non parlavo con Manuele, ma con un Angelo di Dio. Poi mi salutò così:

Vi amo tutti, per voi tutto l’amore.

Manuele

(Nota:In seguito, Gigliola mi disse che era proprio questa la domanda che aveva intenzione di fare a Manuele cioè chiedergli che ci suggerisse il titolo del libro che stavamo scrivendo su di lui.)





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